Si tratta di un’altro stop importante per due settori basilari per l’agroalimentare italiano e tra i più colpiti dalla crisi innescata dal caro bollette e materie prime. Il settore enologico, secondo gli ultimi conti presentati dall’Uiv (Unione italiana vini), ha registrato l’ulteriore richiesta di aumento, il quarto in un anno, da parte dell’industria del vetro: +20% dal prossimo gennaio. Tra vetro, tappi, carta e capsule, le spese aggiuntive, secondo l’Uiv, toccano 1,5 miliardi nel 2022. Colpire la promotion sarebbe stato devastante.