Metti una sera a cena con gli amici per godere appieno le eccellenze regionali e in particolare i formaggi a latte crudo che comprendono tantissime bontà, robiole di capra e pecora, seras, aromatizzati e erborinati.
Noi ci presentiamo a cena portando da casa un gradito dono ricevuto per le feste natalizie, un formaggio sardo molto particolare: il Pecorino Semicotto sardo firmato “imprentas” che sarà il soggetto delle prossime righe.
Prima di presentarlo proviamo a spostarci in Sardegna per sottolineare che in questa regione i prodotti dell’agroalimentare racchiudono dentro di sé tutti i sapori di una terra selvaggia e antica, da sempre votata alla pastorizia e alla produzione di formaggi e in particolare il pecorino sardo che, secondo alcune ricerche, fa risalire questa eccellenza al Settecento.
In questa regione infatti i formaggi ovini hanno una marcia in più. Il latte di pecora è ricco di sostanze nobili grazie al particolare metabolismo dell’ovino e prima di tutto al fatto che la pecora vive buona parte del tempo all’aperto in pascoli naturali.
Da questo ambiente particolare nasce il “nostro” formaggio frutto della lunga e sapiente esperienza dei pastori sardi e ricco di elementi di gran pregio: il Pecorino Semicotto sardo. Un formaggio di “gran classe” che non ci si stanca mai di gustarlo, veramente artigianale con quel suo sapore e profumo intenso e piacevole.
Durante la nostra serata è stato al centro tavola, nudo e puro, prezioso e intoccabile nella sua purezza e bontà: un unico e appetitoso antipasto.
Le caratteristiche del Pecorino Semicotto “imprentas”
La pasta di questo formaggio semicotto presenta il tipico colore paglierino, a differenza del formaggio pecorino a pasta cruda dal tipico colore bianco. La pasta del pecorino semicotto sardo è infatti morbida ma compatta, e si ottiene portando la cagliata alla temperatura di 42°, mentre nel pecorino a pasta cruda non deve superare i 38°. Si ottiene così un formaggio dal sapore dolce, delicato e leggermente aromatico.
Il pecorino semicotto -afferma una nota di imprentas- è sottoposto inoltre ad una breve stagionatura, che va dai 3 ai 5 mesi, ed esalta l’aroma delle erbe della macchia mediterranea. Il pecorino semicotto è perfetto da usare come antipasto di terra, con olive o salsiccia, oppure per arricchire insalate, verdure grigliate e secondi.
Da provare l’accoppiata tra il Pecorino Semicotto e le melanzane al forno. Si utilizza anche come antipasto o aperitivo, accompagnato con il miele, con la confettura di frutta o di cipolle.