Parma: La pace si costruisce con i colori della diversità

Parma: La pace si costruisce con i colori della diversità
Giornata internazionale della Pace

Un impegno comune: Il Comune di Parma, in collaborazione con numerose associazioni locali e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, ha lanciato un ambizioso progetto volto a promuovere la cultura della pace.

Un mosaico di iniziative: Attraverso una serie di attività culturali, artistiche e sociali, il progetto mira a coinvolgere cittadini di ogni età e provenienza, creando un ponte tra diverse culture e promuovendo il dialogo interculturale.

Colori dell’incontro: Il titolo “Pace: i colori dell’incontro” simboleggia la ricchezza e la varietà delle iniziative proposte, ognuna delle quali rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una società più inclusiva e solidale. Sono intervenuti Daria Jacopozzi, Assessora con delega alla Pace; per il Centro Interculturale di Parma, Debora Saccani Dirigente cittadinanza attiva e servizi al cittadino e Fabrizia Dalcò responsabile della Struttura Operativa Cittadinanza attiva, partecipazione e Intercultura. Hanno preso la parola Irene Valota; per Parma per Gli Altri, Paola Salvini e Livia Massari; per Kwa Dunìa/Migrantour, Olivia Carmona; per Mani, Matilde Marchesini; per Donne in nero, Elisabetta Mora; per Caritas Children, Michele Manfredi; per Anellodebole, Vincenzo Picone.

“Il tema della Pace – ha sottolineato l’Assessora Daria Jacopozzi – è più che mai di attualità e ci stiamo impegnando a fondo con una serie di iniziative rese possibilI grazie alla partecipazione ad un bando regionale. Il 21 settembre è in programma la Marcia della Pace Perugia Assisi in occasione della Giornata Internazionale della Pace. Per questo è stato realizzato un calendario di iniziative di particolare rilievo che presentiamo oggi e che ha una forte dimensione interculturale”.

Il progetto

Pace, migrazioni, cooperazione sono al centro del ricco calendario di iniziative, momenti di riflessione, dialogo, occasioni di incontro e confronto sul tema della Pace.


Il Comune di Parma – Assessorato alla Pace e alla Partecipazione e le associazioni Mani, Parma per gli Altri, gruppo Donne in Nero, Casa della Pace, Cem Lira, Kwa Dunìa – Migrantour Parma, la compagnia Anellodebole sono protagoniste del progetto. “Pace: i colori dell’incontro” è realizzato in collaborazione con la Regione Emilia–Romagna, con un finanziamento sul bando la concessione di contributi a sostegno di iniziative su pace, intercultura, diritti, dialogo interreligioso e cittadinanza globale.

“Prima di tutto la Pace” è il motto della marcia Perugia-Assisi del 21 settembre ed è anche il primo di una serie di appuntamenti che si terranno nella nostra città costruendo così un filo di connessione tra Parma e il mondo.

Locandina del programma

Si inizia il 21 settembre in occasione della Giornata Internazionale della Pace. Le associazioni Mani, Parma per gli Altri, gruppo Donne in Nero, Casa della Pace, Cem Lira, Kwa Dunìa – Migrantour Parma e la compagnia Anellodebole daranno vita a “Dare Voce – Un crocevia di possibilità tra centro e periferie”, tre azioni tra arte performativa e arte visiva che hanno l’obiettivo di unire simbolicamente luoghi diversi della città di Parma: centro (Piazza Garibaldi e portici del Grano, Biblioteca Civica) e periferia (Parco Vecchi Mulini quartiere S. Leonardo). Il filo rosso che guiderà gli incontri sarà la dimensione del “conflitto”, come movimento archetipico insisto negli individui (relazione), nelle piccole comunità (quindi nei quartieri) sino ad arrivare alle nazioni (nel mondo).

Si prosegue con attività inserite all’interno delle Feste di Quartiere – sabato 21 e domenica 22 al San Lazzaro e Lubiana per coinvolgere abitanti e partecipanti e portare, anche in questo contesto, esercizi di convivenza possibili.

Il 28 e 29 settembre è in festa il quartiere San Leonardo e per l’appuntamento, l’associazione Kwa Dunìa – Migrantour Parma ha organizzato un percorso itinerante per far conoscere chi vive quotidianamente le vie di uno dei luoghi più vivaci della città.

Il 6 ottobre il quartiere Oltretorrente è in festa e ospiterà concerti di musica etnica e laboratori musicali delle associazioni Caritas Children e Cem Lira, mentre le donne del collettivo Sguardi incrociati del Centro Interculturale di Parma metteranno in scena storie di donne migranti che raccontano la loro vita a Parma tra “qui e l’altrove”. L’associazione Kwa Dunìa – Migrantour Parma invece svolgerà un percorso itinerante per scoprire la parte più interculturale del quartiere Oltretorrente.

Caritas Children inoltre, coglie l’occasione per celebrare i suoi 20 anni di attività attraverso mostra immersiva “Ti racconto una storia” (dal 5 al 18 ottobre, Piazza Duomo 5), l’aperitivo solidale del 9 ottobre al Club House “FIFTEEN” (Circolo Rugby Via Lago Verde, n. 6/A), la Conferenza: “20 anni di Caritas Children. Radici e prospettive in un contesto globale che cambia” (19 ottobre h 16,30 al Palazzo del Governatore), la mostra fotografica “Volti del Mondo” (Oltre Lab – P.le Bertozzi, 41 – dal 19 ottobre al 15 novembre), la proiezione del documentario “Around Children – nelle periferie del Brasile” di Lorenzo Bresolin (Cinema Astra – P.le Volta 3 – 22 ottobre h 21).

Il 13 ottobre sarà il turno del Montanara che festeggerà lungo le proprie vie, accompagnato dai concerti e dai laboratori musicali di Cem Lira. I protagonisti saranno i ragazzi e le ragazze che vivono il quartiere.

Tutte le iniziative sono ad accesso libero e gratuito.

In allegato le locandine di Dare Voce – Un crocevia di possibilità tra centro e periferie, del ventennale di Caritas Children.

Ennio Barbieri fondatore di Lentium