L’importanza di non fermarsi di Rina Poletti

L’importanza di non fermarsi di Rina Poletti

In un periodo di pausa forzata, Rina Poletti riflette sulla difficoltà di concentrarsi a causa del dolore fisico. Tuttavia, sottolinea come la progettazione e la creazione di nuove idee siano stati il suo personale antidolorifico. A un’età in cui molti si ritirano, Rina afferma di avere la stessa determinazione di 45 anni fa, se non di più.

La forza dell’esperienza

RINA, evidenzia il ruolo delle donne anziane come memoria storica e generazione che ha costruito la società. “Noi il Facebook lo abbiamo inventato decenni fa“, afferma, sottolineando l’importanza delle fondamenta solide costruite con il lavoro fisico e mentale. Senza queste fondamenta, sia i progetti che la vita stessa rischiano di crollare.

Un invito all’azione

RINA, lancia un appello a non lasciarsi scoraggiare dall’età, ma a “dare vita agli anni“. Ciò non significa necessariamente lavorare, ma trovare il proprio modo di vivere attivamente, seguendo il proprio cuore.

Ia riflessione completa di Rina Poletti

“Questo periodo di riposo forzato avrebbe dovuto essere un momento per fare tantissime cose, oltre a riposare. Quando hai dolore fisico, si fatica a concentrarsi su qualsiasi cosa, nonostante le passioni.

L’unico analgesico per me è stato pensare, progettare e costruire nuove idee, cercando di inserirle nella casellina delle cose da “fare“. Alla mia età non si tratta di lanciare delle sfide, ma di continuare a pensare esattamente come 45 anni fa. La determinazione è la stessa, la voglia di fare è addirittura superiore.

Non ho una vita da costruire e nemmeno una vita da riempire. Ho una vita dove posso prendermi anche il lusso di fare nuovi progetti e investire il mio tempo. Chissà perché, anche su questi muri, negli ultimi anni, vengono ammirate tante donne anziane, molte, si può dire, vecchie, parlando sempre di numeri e di anni. Perché noi siamo state il passato, guardando al futuro. Perché noi siamo la memoria storica, la generazione dei nostri padri, che ha costruito, in buona parte, non solo la nostra vita, ma anche una vita sociale.

Noi il Facebook lo abbiamo inventato decenni fa, dimostrando agli occhi di tutti quanto siamo stati capaci di fare con la sola forza fisica e mentale, di costruire cose vere con il sudore della fronte. Non abbiamo venduto fumo, abbiamo costruito delle fondamenta. Senza le fondamenta, qualsiasi progetto crolla e senza progetti, anche la nostra vita “crolla”.

Quindi, Signori e Signore, questo non vuole essere il “pippone” del lunedì, ma un invito ad alzare il culetto e a non pensare agli anni che avete, ma a pensare di dare “vita agli anni” che avete. Questo non significa necessariamente lavorare; chi per decenni ha pensato esclusivamente di arrivare alla pensione, di certo non si metterà a lavorare da anziano. Ci sono mille modi di vivere la nostra età e oltre. Trovate la vostra strada da seguire, l’importante è continuare il cammino, ascoltando sempre il vostro cuore.”

Rina Poletti
Ennio Barbieri Fondatore di Lentium