Brisighella, un piccolo gioiello dell’Emilia-Romagna, è stata recentemente il palcoscenico di una giornata di celebrazioni e ricordi dedicata a due suoi illustri figli, i fratelli Nerio e Tarcisio Raccagni.
Questi due visionari, con il loro lavoro e la loro passione, hanno portato Brisighella al centro della scena gastronomica italiana, conquistando per diversi anni due stelle Michelin.
L’Associazione “Brisighella anima dei tre colli”, composta da viticoltori locali, ha svolto un ruolo di primo piano nell’organizzazione del convegno in loro onore, promosso dalla delegazione di Faenza dell’Accademia Italiana della Cucina.
Il Presidente Cesare Gallegati ha espresso lo spirito dell’associazione, che si ispira al territorio e alla comunità, continuando la storia dei Raccagni.
Nerio e Tarcisio Raccagni non si sono limitati a brillare nel firmamento della ristorazione, ma hanno anche valorizzato il territorio in cui operavano. Tra le loro principali innovazioni, l’invenzione dell’olio extravergine Brisighello da parte di Nerio, che ha portato alla DOP Brisighella, e la promozione del carciofo moretto di Brisighella.
L’evento, che si è svolto in una chiesa dell’Osservanza gremita di persone, ha visto la partecipazione di personalità di spicco del mondo gastronomico e culturale, tra cui lo storico Massimo Montanari, il sommelier Andrea Spada, il giornalista Beppe Sangiorgi, Gian Matteo Baldi, fondatore della cantina “Ronchi dei Baldi di Castelluccio”, e il giornalista Giorgio Melandri.
Il loro contributo, insieme a quello dei cuochi Bruno Barbieri, Vincenzo Cammerucci, Paolo Teverini e del sommelier Federico Graziani, è stato fondamentale per rendere omaggio a due personaggi geniali che hanno fatto la storia della ristorazione in Italia.
Leonardo Colafiglio, delegato faentino dell’Accademia, ha sottolineato il grande successo della giornata, evidenziando la pubblicazione di un piccolo libro sulla storia dei Raccagni, arricchito da foto inedite provenienti dall’archivio di Velda Raccagni, distribuito a tutti i presenti.In conclusione, la storia dei Raccagni continua a vivere attraverso l’impegno di chi, come l’Associazione “Brisighella anima dei tre colli”, si ispira al loro spirito e alla loro passione per il territorio e la comunità.
«Il territorio è ispirazione e comunità, la storia dei Raccagni continua con noi!”.
Le parole del Presidente Cesare Gallegati raccontano il lavoro della giovanissima associazione impegnata a portare avanti quel lavoro di valorizzazione della collina in generale e della valle del Lamone che ha visto i vini protagonisti sin dal principio.
Nel chiostro del convento sono stati allestiti due banchi d’assaggio dove i produttori stessi hanno servito le loro migliori bottiglie. “Un momento molto bello che ha evidenziato la continuità tra la stagione segnata dai Raccagni e quella di oggi che vede protagonisti 19 produttori impegnati tutti insieme nel racconto del loro territorio.”, Andrea Spada sottolinea le radici comuni di tutte queste esperienze.
L’Associazione “Brisighella, Anima dei 3 Colli” nasce nell’aprile 2023 su iniziativa di 5 aziende vitivinicole: Vigne dei Boschi (Paolo Babini), Gallegati Soc. Agr. (che esprime anche il presidente Cesare Gallegati), Vigne di San Lorenzo (Filippo Manetti), Az. Agr. Baccagnano (Marco Ghezzi) e Fondo San Giuseppe (Stefano Bariani).
Il sodalizio, che nel frattempo si è allargato e conta oggi 19 cantine, si pone l’obiettivo fondamentale di valorizzare la produzione vitivinicola del territorio delimitato all’interno della MGA del Sangiovese Brisighella.
L’areale interessato quindi comprende l’intero comune di Brisighella e parte delle zone vitate dei comuni di Faenza e Casola Valsenio.
Tra i vari progetti dell’associazione si segnala quello sul vitigno albana che ha portato alla creazione di una etichetta condivisa con una formula realmente innovativa e classica nei contenuti.
L’etichetta sarà presentata ufficialmente durante l’evento che si svolgerà il primo fine settimana di settembre 2024 presso il Convento Emiliani di Brisighella.
7 Novembre 2024