Ferrara Food Festival 2024: “Una scultura per il Pasticcio di Maccheroni alla Ferrarese”

Matteo Fornasini, Rina Poletti, Gian Paolo Chiossi

Settimana molto impegnativa quella che si è appena conclusa.

In collaborazione con Lentium, tanti sono stati gli eventi che hanno contraddistinto la Kermesse Ferrarese.

La mia Accademia della sfoglia è stata protagonista di alcune manifestazioni che hanno visto un pubblico molto interessato.

La realizzazione del maxi pasticcio di maccheroni, ha intrattenuto i presenti che curiosi di vedere questa scultura di pasta che al termine della sua preparazione pesava più di 20 Kg, hanno pensato di poterla degustare.

La scultura ovviamente non era commestibile, ma rappresentava perfettamente quello che vuole essere uno dei prodotti più richiesti nelle trattorie di Ferrara dopo il classico Cappellaccio Di zucca.

Per chi non conoscesse questo prodotto ,occorre specificare che le origini sono nobili e che veniva servito nel banchetti ducali.

Si tratta di una sorta di timballo confezionato con una pasta Frolla dentro al quale si introduce piccoli maccheroncini appena sbollentati conditi con un ragù bianco legati da una leggera besciamella con aggiunta di scaglie di tartufo o funghi porcini e parmigiano reggiano.

La particolarità del pasticcio di maccheroni alla Ferrarese è la Pasta Frolla che nella sua ricetta originale deve essere dolce.

Così vuole la tradizione e così i migliori pasticceri lo preparano.

Il pasticcio oggi viene venduto anche nelle panetterie e per venire incontro ai gusti dei consumatori oggi lo si prepara con frolla salata oppure pasta brisee e anche con pasta sfoglia.

Questo viene molto discusso, ma accettato.

Personalmente credo che questo pasticcio così buono e aristocratico debba essere prodotto nella sua versione originale ovvero con la pasta frolla dolce che dà quel giusto contrasto al ripieno piuttosto saporito.

Le carni possono essere quelle classiche del ragù, ma vi invito a sperimentare anche con carne di piccione o carni da cortile, l’importante che sia bianco ovvero senza nessun tipo di pomodoro.

Va cotto in forno a 180 gradi per circa 40 minuti e tagliato dopo un piccolo raffreddamento di circa 10/15 minuti.

La Scultura realizzata da Gian Paolo Chiossi
Rina Poletti

Una versione molto elegante è la preparazione in piccole cocotte individuali.

Ferrara Food Festival 2024: La Disfida “Rina Poletti”
Ferrara Food Festival 2024: La Disfida ” Chef Liborio Trotta.
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ACCADEMIA DELLA SFOGLIA

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