Cantina di Venosa: Un brindisi al G7 Agricoltura a Siracusa

Cantina di Venosa: Un brindisi al G7 Agricoltura a Siracusa

La Cantina di Venosa al centro dell’attenzione internazionale.

In occasione del G7 Agricoltura, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 settembre 2024, la cooperativa lucana sarà presente con i suoi pregiati vini.

Un’esposizione di eccellenze italiane.

Dal 21 al 29 settembre, l’isola di Ortigia ospiterà una mostra dedicata al meglio del Made in Italy agroalimentare. Cantina di Venosa contribuirà a questo evento prestigioso, presentando una selezione dei suoi vini più rappresentativi.

Un’opportunità unica per far conoscere i vini del Vulture a livello mondiale.

La presenza della cantina lucana rappresenta un’occasione importante per promuovere l’Aglianico del Vulture e gli altri vini della produzione locale su una scena internazionale.

Francesco Perillo

«Siamo particolarmente orgogliosi di essere stati invitati a questo importante evento di rilievo mondiale, perché sarà l’occasione per far conoscere i nostri vini eccellenti e, attraverso essi, anche un “pezzetto” della nostra terra alle numerose delegazioni internazionali che saranno a Siracusa. Inoltre, al centro del G7 ci sono temi che per Cantina di Venosa rappresentano le linee guida della nostra attività quotidiana, come la sostenibilità e la gestione delle risorse naturali, la sicurezza alimentare e l’innovazione tecnologica in agricoltura, e nel settore agroalimentare nel suo complesso, anche per contrastare il cambiamento climatico», sottolinea Francesco Perillo, Presidente di Cantina di Venosa, che prosegue: «La nostra presenza al G7 Agricoltura è un segnale positivo anche per tutto il movimento cooperativo della nostra regione e non solo. Infatti, mi preme sottolineare ancora una volta, che Cantina di Venosa è una cooperativa di 350 soci, oltre il 50% giovani, e 800 ettari di vigne. Siamo l’unica cooperativa vitivinicola della Basilicata e una fra le più importanti di tutto il sud Italia».

Il G7 Agricoltura vedrà la partecipazione dei Ministri dell’Agricoltura dei sette Paesi più industrializzati al mondo – Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America – oltre a rappresentanti dell’Unione Europea, di Stati e di organizzazioni internazionali.

Ennio Barbieri fondatore di Lentium