A Olio Officina Festival l’olio di lentisco incontra l’arte bianca.

olio di lentisco e arte bianca

Si è svolta nelle giornate dal 27 febbraio al 1 marzo, presso il Centro Congressi Magazzini del Cotone di Genova, la quattordicesima edizione di Olio Officina Festival.

Il festival di Olio Officina rappresenta l’appuntamento internazionale che celebra l’olio in tutte le sue forme, dall’enogastronomia alla storia, dalla tecnologia alla cultura, passando anche dalla moda.

Il tema portante di quest’anno è stato L’Olio e il Mare. Sul palco diversi gli incontri con gli esperti per approfondire il legame storico tra l’olio e il mare.

Un evento pensato per produttori e professionisti del settore ma anche per appassionati.

Al festival di Olio Officina tradizione e innovazione si incontrano, offrendo un’esperienza unica tra cultura, arte e approfondimenti dedicati al mondo dell’olio.

Una tre giorni dedicata agli oli e ai “condimenti per il palato e la mente” per scoprire le infinite sfumature delle oltre 500 varietà coltivate nel nostro paese e anche dal resto del mondo.

Largo spazio a degustazioni, racconti esperienziali e ricette non solo per gli extravergini, ma anche per gli aceti e per gli oli inusuali.

Oli inusuali? Certamente. Tra questi troviamo l’olio di lentisco del Salento, un olio dal passato illustre ma oggi poco conosciuto, ma che è stato riscoperto grazie al progetto Le officinali del Salento e reso celebre dai maestri dell’arte culinaria. A Olio Officina Festival l’olio di lentisco incontra l’arte bianca.

 

Degustazione dell’olio di lentisco

Numerosi i partecipanti alla degustazione guidata dell’olio di lentisco del Salento.

Giornalisti, food bloggers, ristoratori e semplici curiosi hanno avuto modo di scoprire cos’è l’olio di lentisco, come si ricava e quali sono le sue caratteristiche sensoriali.

Come utilizzare al meglio un olio dal profilo sensoriale così persistente, deciso, con note balsamiche e resinose? Abbinamenti sorprendenti quanto insoliti hanno deliziato i palati dei presenti. Strepitoso il matrimonio tra il lentisco e i prodotti da forno creati da Simona Lauri, maestra di arte bianca.

Tra storia e innovazione

In un contesto di degrado paesaggistico ed economico, legato al problema della Xylella fastidiosa, che ha distrutto gli olivi nel Salento è nato il progetto Le officinali del Salento con il quale si è pensato di valorizzare il lentisco, non certo in sostituzione della coltivazione dell’olivo, ovviamente, ma come ulteriore opzione. Una visione un po’ romantica, dove la storia si fonde con la natura e la voglia di far rinascere un territorio.

Con un passato illustre e con un forte legame con la cultura del territorio, dopo secoli di oblio, in Salento ritorna l’olio di lentisco, un prodotto naturale, prezioso e che fa bene alla salute. Nei secoli passati era chiamato l’olio dei poveri, utilizzato in sostituzione di quello di oliva molto raro e costoso. Oggi lo troviamo tra i prodotti enogastronomici più esclusivi e rari.

Il processo di lavorazione artigianale, unitamente alle moderne tecnologie consente di ottenere un olio pregiato, con peculiarità uniche. Un prodotto eco-sostenibile che considera con rispetto il territorio e considera la biodiversità patrimonio naturalistico irripetibile di altissimo valore scientifico e culturale.

Simona Lauri

Gli abbinamenti sensoriali sono stati sapientemente studiati e curati da Simona Lauri, maestra di arte bianca.

Il contributo professionale di Simona Lauri ha consentito di approfondire la conoscenza delle note sensoriali dell’olio di lentisco e soprattutto di creare degli abbinamenti sorprendenti ed inediti con i prodotti da forno.

Simona Lauri, varesina, è panificatore artigiano, consulente tecnico, perito, docente, maestro e formatore di arte bianca. Nota al grande pubblico nazionale e internazionale per i riconoscimenti ottenuti grazie alle sue abilità come panificatore locale, per gli sforzi nella divulgazione della scienza e cultura dell’arte della panificazione italiana.

Inoltre è giudice di gara in diverse competizioni nazionali e mondiali. Iscritta all’Ordine dei Tecnologi Alimentari Regione Lombardia e Liguria OTA iscrizione e all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti.

La nostra professionista ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche su portali, testate giornalistiche del settore e n.4 libri; 2° Posto Campionato del Mondo di Parma 2015 cat. Pizza senza glutine con Corrado Coppola.

È direttore responsabile della testata Quotidie Magazine.

http://www.quotidiemagazione.it

simona-panificazione.blogspot.com

 

L’olio di lentisco incontra l’arte bianca di Simona Lauri

Saper osare per stupire.  L’olio di lentisco in arte bianca.

Il primo prodotto salato presentato è stato una focaccia in onore di Genova, lavorata con metodo indiretto e stoccata 48 ore a +4°C sulla quale, a cottura completa, è stato distribuito dell’olio EVO pugliese abbinato alle note balsamiche, resinose, dominanti, persistenti e intense dell’olio di lentisco.

Le proposte

Le innate tradizioni bosine hanno invece prevalso nel dolce da forno in mono porzione. La proposta era un frangipane con farina di mais, tipico della tradizione di Varese,  EVO e sciroppo di limone; come copertura frutti di bosco e una goccia di olio lentisco; perfetto da servire abbinato a una crema inglese con leggere note agrumate.

 

 

Torta al mais in mono porzioni con EVO, sciroppo di limone, frutti di bosco e olio di lentisco

 

Molto interessanti le due proposte di focacce dolci in cui Simona ha azzardato, memore del fatto che nel 2015 fece un secondo posto al Campionato Mondiale proprio con l’abbinamento lamponi freschi e lentisco.  Come allora non ha avuto paura di osare, creando abbinamenti insoliti, sorprendenti che hanno suscitato emozioni sensoriali uniche mai provate prima, che hanno stupito il pubblico presente in sala.

 

Focaccia con olio di lentisco e EVO

 

Degna di nota la proposta della focaccia con impasto salato avente un topping dolce rappresentato da una marmellata di limoni e mele. Fuori dal forno è stata completata con un pecorino stagionato di Pienza dalle caratteristiche note aromatiche sapide decise abbinate alla nota chimica ammoniacale del miele di Tarassaco con olio EVO e quella resinosa balsamica dell’olio di lentisco.  Un prodotto che rappresenta l’Italia dei sapori: Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia e Lombardia.

L’ultima proposta è stata sempre una focaccia salata la cui dolcezza era rappresentata ancora una volta dagli ingredienti del topping; confettura di lamponi e frutti di bosco con pere fresche.

Focaccia con confettura di lamponi, pere e come copertura cioccolato fondente 75%  Evo e olio di lentisco

olio di lentisco

 

Fuori dal forno una copertura leggera di cioccolato fondente all’80% con EVO e lentisco.  Dominava la nota dolce, acida-amara del cioccolato con i lamponi unita alla balsamica del lentisco e quella piccante dell’olio EVO.

Storia, tradizione e innovazione: evviva il lentisco!

 

Oggi vi presentiamo “Alberto Fachechi”: collaboratore di Lentium