Talenti in cerca d’autore: il Festival di Napoli fa tappa in Umbria

Talenti in cerca d’autore: il Festival di Napoli fa tappa in Umbria

Audizioni a Montecastello di Vibio

Il Teatro della Concordia, il più piccolo teatro all’italiana del mondo, ospiterà venerdì 4 ottobre le selezioni per la decima edizione del Festival di Napoli. L’ANIA (Associazione Nazionale Italiana Artisti) invita tutti i cantanti a partecipare e mostrare il loro talento.

Un palcoscenico per le nuove voci

La manifestazione, che si terrà in Campania a gennaio 2025, è un’opportunità unica per emergere nel panorama musicale italiano. Le audizioni in Umbria rappresentano una tappa fondamentale per scoprire i nuovi talenti della musica napoletana.

Un teatro d’incanto

Il suggestivo Teatro della Concordia, situato nel cuore di Montecastello di Vibio, farà da cornice a un pomeriggio dedicato alla musica e alla passione.

Un’esperienza unica

Canta con noi nel teatro all’italiana più piccolo del mondo! Il 4 ottobre a Montecastello di Vibio, il Teatro della Concordia ti aprirà le porte per un’audizione indimenticabile.

La tua carriera musicale inizia qui

Partecipa e diventa protagonista della nuova generazione di artisti napoletani. I concorrenti si dovranno cimentare nell’interpretare un loro brano in napoletano, come da apposito regolamento.

La Giuria sarà composta da:

Maestro MASSIMO ABBATE, Direttore artistico del Festival di Napoli e Presidente di Giuria

Maestro MAURIZIO BERNACCA, Autore di canzoni e Docente di songwriting presso il CET di Toscolano, la Scuola di Mogol e Vice Presidente di Giuria

Dott. EDOARDO BRENCI, Direttore del Teatro della Concordia di Montecastello di Vibio

Maestro ANTONIO PALADINO, Orafo, ideatore del Premio del Festival di Napoli

Dott. ANTONIO TACCONI, Amministratore del Gruppo Tacconi-Ottelio e Presidente dell’Associazione Più Umbria

Maestro CLAUDIO VENERI, Concertista, storico del pianoforte, ricercatore PhD, e Collezionista.

Durante le audizioni alle ore 17,30 avverrà il collegamento in diretta con Anthony Pasquale, il direttore di  ICN RADIO di New York, la più famosa radio newyorkese della Comunità italiana.

L’evento ha il Patrocinio del Comune di Montecastello di Vibio.

Sponsor: l’Azienda LU.FRA. distributore per il Centro Italia di Prodotti alimentari campani.

Supporto tecnico per la promozione e la degustazione dei vini del territorio: la Strada dei Vini del Cantico

Per qualsiasi informazione rivolgersi alla Project Manager dell’evento, dr.ssa Maria Rosa Borsetti – cell. 324 6231755

L’A.N.I.A. ed il FESTIVAL DI NAPOLI NEWGENERATION

L’A.N.I.A., Associazione nazionale italiana artisti, non ha scopo di lucro e si propone di perseguire la promozione, la diffusione, la conoscenza e la pratica delle attività artistiche di ogni genere; La perfezione e il perfezionamento delle attività stesse; la cura dell’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni canore, concertistiche, teatrali e sportive, a scopo benefico.

L’Associazione nasce il 21 Aprile del 1992 in Roma da un desiderio del grande attore, regista e sceneggiatore Massimo Troisi. Viene eletto all’unanimità per volontà dello stesso grande attore napoletano, il Presidente e legale rappresentante nell’ Assemblea del 2 Maggio del 1992 il sig. Libero Abate, in arte Massimo Abbate, regista, attore, musicista e autore. Organi sociali dell’Associazione sono l’Assemblea dei Soci e il Presidente.

L’A.N.I.A nel 2015 nasce il Festival di Napoli New Generation. E’ il festival per i giovani e della creatività, proposto congiuntamente da tre soggetti: l’associazione ANIA Associazione Nazionale Italiana Artisti, dalla project manager event planner Maria Rosa Borsetti e dal  maestro Massimo Abbate, grande interprete della canzone napoletana, quale direttore artistico.

L’ANIA grazie a questa rinascita del Festival di Napoli con le nuove generazioni mette un punto fermo sulla rivalutazione di un periodo storico di alto pregio. La buona intuizione di lanciare i nuovi talenti non è a discapito di quelli già affermati, ma intende dare spazio e visibilità a quelle luci ancora poco esplorate

IL TEATRO DELLA CONCORDIA DI MONTECASTELLO DI VIBIO

Il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia, è il più piccolo teatro all’italiana e uno dei più piccoli teatri storici.

È definito come “il più piccolo del mondo” in quanto è la fedele e riuscita riproduzione in miniatura dei grandi teatri italiani ed europei.

Sebbene esistano altri teatri o sale private con un minor numero di posti, come ad esempio il teatrino del Castello di Valvasone, il teatro di Monte Castello di Vibio è in effetti “il più piccolo” in quanto è l’unica testimonianza architettonica del teatro settecentesco all’italiana di stile goldoniano per forma, struttura e acustica, sicché esso si distingue chiaramente da un normale teatro di piccole dimensioni.

Esso possiede infatti i tre elementi fondamentali che Goldoni richiedeva per la costruzione dei teatri: palchi di legno, pianta a campana e plafone costruito con la tecnica del camorcanna. In tal senso, come lasciarono scritto le nove famiglie che lo vollero costruire, “la civiltà non si misura a metri quadri e cubatura”.

Grazie al lavoro volontario della Società del Teatro della Concordia, il teatro è aperto al pubblico per spettacoli e visite guidate

Storia

Il teatro fu costruito all’inizio dell’Ottocento, nel periodo dell’occupazione napoleonica, per volontà di nove benestanti famiglie locali e fu inaugurato nel 1808. Con il termine di “Concordia” i costruttori intendevano richiamare gli ideali della rivoluzione francese: libertà, uguaglianza e fratellanza.

Nel 1823 i proprietari del teatro fondarono l’Accademia dei soci del Teatro della Concordia, una società costituita per la gestione del teatro stesso.

Il teatro fu affrescato nel 1892 da Luigi Agretti, pittore spezzino in vacanza nel paesino umbro e all’epoca non ancora quindicenne, il cui padre, Cesare, aveva già realizzato le decorazioni, il telone e i fondali del teatro. 

Nel 1951 il teatro fu chiuso per inagibilità. Trent’anni dopo, nel 1981, fu espropriato dal comune e quindi restaurato, anche grazie a finanziamenti comunitari. Il restauro, che ha consentito di conservare la struttura lignea che sorregge i palchi, è durato sette anni, sotto la direzione dagli architetti Paolo Leonelli e Mario Struzzi, e si è concluso nel 1993. Nello stesso anno, la gestione è stata affidata alla neo-costituita Società del Teatro della Concordia che vi organizza una stagione teatrale annuale. Oltre all’attività scenica, il teatro è utilizzato anche per convegni, riunioni e per matrimoni civili.

Nel 1997 è stato gemellato con il Teatro Farnese di Parma, uno dei più grandi del mondo con i suoi circa 3000 posti.[5]

Il 7 settembre 2002 il teatro è stato celebrato con un francobollo da 0,41 euro emesso dalle poste italiane. 

Nel 2008, durante il bicentenario del Teatro della Concordia, è stata inaugurata la sala espositiva intitolata a Nello Latini, il primo presidente onorario della Società del Teatro della Concordia. 

Tra gli artisti famosi che danno spettacoli al Teatro della Concordia figurano, per esempio, l’attrice italiana Gina Lollobrigida e la chitarrista austriaca Johanna Beisteiner.[9]

(tratto dal sito www.wikipedia.it)

Ennio Barbieri fondatore di Lentium