Parma, un comune virtuoso: le “Spighe Verdi” premiano un percorso di sostenibilità

Parma, un comune virtuoso: le “Spighe Verdi” premiano un percorso di sostenibilità

Un riconoscimento prestigioso: Il Comune di Parma si è distinto a livello nazionale, aggiudicandosi l’ambito riconoscimento “Spighe Verdi” 2024. Un traguardo che premia l’impegno dell’amministrazione comunale nello sviluppo sostenibile del territorio.

Un impegno per l’ambiente: Il premio, conferito da FEE Italia, attesta l’eccellenza di Parma nella cura dell’ambiente, nella difesa del paesaggio e nella promozione di pratiche agricole sostenibili.

Un esempio per l’Emilia Romagna: Parma è l’unico comune dell’Emilia Romagna a ricevere questo prestigioso riconoscimento, posizionandosi come punto di riferimento regionale per le politiche ambientali e agricole.

Le parole degli attori: L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Gianluca Borghi, il Delegato alle Politiche Agricole, Paolo Zoni, e il Presidente di Confagricoltura Parma, Roberto Gelfi, hanno espresso soddisfazione per questo importante risultato, sottolineando l’impegno congiunto di istituzioni e cittadini.

L’assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Gianluca Borghi

L’assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Gianluca Borghi, ha dichiarato: “Il riconoscimento Spighe Verdi rappresenta per noi un punto di partenza su cui lavorare con ancor maggiore slancio per quanto riguarda le politiche di sostenibilità ambientale. Parma è una delle 100 città in Europa e una delle 9 in Italia che si sta impegnando per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Diverse azioni sono state messe in atto, molte altre sono state programmate per raggiungere questo ambizioso traguardo. Il tema dell’agricoltura rappresenta in questo contesto un punto di riferimento imprescindibile. La sottoscrizione del Contratto Climatico di Città vede coinvolte le realtà e le imprese agricole del territorio il cui apporto sarà fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo”.

Il Delegato alle Politiche Agricole del Comune di Parma, Paolo Zoni, ha sottolineato: “Il nostro Comune è uno dei più importanti Comuni Rurali della Regione, sia per dimensioni che per la tipologia delle sue produzioni. L’assegnazione della Spiga Verde è il riconoscimento che le Istituzioni e gli operatori del settore Agricolo hanno ben operato. Siamo consapevoli che un corretto rapporto fra la Città e la Campagna è fondamentale per la costruzione di un futuro con un ambiente migliore per tutti”.

“Per il quarto anno consecutivo – commenta Roberto Gelfi, Presidente di Confagricoltura Parma – la nostra città vede confermata la Spiga Verde, riconoscimento che, al pari della bandiera blu per le località balneari, certifica la qualità di un ‘comune rurale’. Questo traguardo è motivo di orgoglio e di soddisfazione per la nostra organizzazione agricola, al fianco del Comune di Parma sin dalla partecipazione alla prima edizione, e per i nostri imprenditori agricoli che contribuiscono, con il loro operato, a fare di Parma una città in cui la produzione è guidata dai principi della sostenibilità seguendo un percorso virtuoso che giova all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.

Ma il riconoscimento della Spiga verde, oltre a sottolineare i risultati raggiunti, deve rappresentare uno sprone a consolidare il rapporto positivo fra attività agricola e abitanti del ‘comune rurale’, evitando contrapposizioni preconcette.

L’immagine complessiva della città e la sua offerta come meta turistica non possono prescindere dalle qualità rurali della ‘cintura’ agricola, che circonda tutto il capoluogo. L’esperienza del turismo agrorurale ed eno-gastronomico devono far parte del biglietto da visita che presenta la nostra città al mondo. E che il mondo rurale, e l’agricoltura in particolar modo, potranno fare molto per il bene della ‘città ducale’, sarà dimostrato dai risultati che riusciremo a raggiungere col progetto comunale di neutralità carbonica entro il 2030, nel quale le zone agricole periurbane saranno uno dei pilastri della sostenibilità ambientale della nostra città”.

Sono 75 le località rurali che potranno fregiarsi, in questa nona edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2024, rispetto alle 72 dello scorso anno: 6 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati.

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education –, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri e Confagricoltura.

Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.

Spighe Verdi si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 81 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari. L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali. Le Spighe Verdi 2024 sono state assegnate in 15 Regioni. Il Piemonte ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti con 13 Spighe Verdi. Le Marche vantano 9 località premiate. Segue la Toscana che ottiene 8 riconoscimenti. Arriva a 8 il numero delle Spighe Verdi in Umbria. Sono 7 le località per la Calabria. La Campania ottiene 6 riconoscimenti. Sono 5 le località del Lazio. Il Veneto vanta due località. Anche in Liguria i Comuni sono due. Sono 2 i Comuni Spighe Verdi anche in Abruzzo e in Lombardia. Uno è il Comune in Emilia-Romagna, Parma, e uno in Basilicata. Tra le regioni, entra anche la Sicilia con un nuovo Comune: Ragusa.

Ennio Barbieri fondatore di Lentium